Tecnologia

Fatti smart!: un video del Garante per proteggere la privacy su smartphone e tablet

image_galleryMilioni di persone in tutto il mondo usano smartphone e tablet per comunicare, lavorare e divertirsi. Queste tecnologie consentono di navigare sul web come se si usasse un tradizionale computer e integrano molteplici funzioni e applicazioni, che possono però rivelare molto su scelte e abitudini personali. Nella memoria di smartphone e tablet è conservata, infatti, una grande quantità di informazioni personali spesso delicate, quali foto, filmati, messaggi, dati telematici o la posizione geografica in cui ci si trova in ogni istante della giornata.
Per comprendere a quali pericoli si può essere esposti, basti pensare che a volte si conservano in memoria anche password personali, codici di accesso e dati bancari. Le stesse comunicazioni telefoniche o i messaggi scambiati via e-mail, sms o tramite servizi messenger contengono dati personali.
Per sensibilizzare gli utenti italiani sull’importanza proteggere queste informazioni, il Garante per la protezione dei dati personali ha realizzato un video tutorial con l’obiettivo di offrire alcune semplici e utili indicazioni su come tutelare la propria privacy quando si utilizzano smartphone e tablet.
Il Garante raccomanda agli utenti di adottare semplici ma fondamentali accorgimenti, di tenersi sempre informati e di gestire responsabilmente la conservazione e la condivisione di dati personali, e ricorda che è sempre possibile rivolgersi ai suoi uffici per ottenere informazioni e chiarimenti o per richiedere interventi a tutela della propria riservatezza.

Proteggi i tuoi dati – «Non conservare su smartphone e tablet informazioni troppo personali che potrebbero essere smarrite o rubate, o perfino clonate o attaccate da pirati elettronici – scrive il Garante – Non si dovrebbero mai conservare, ad esempio, password personali, codici di accesso e dati bancari in chiaro. Se vuoi evitare che qualcuno legga di nascosto le tue e-mail e i tuoi sms o che usi a tua insaputa il tuo smartphone o il tuo tablet, usa alcune precauzioni. Imposta sempre un codice PIN abbastanza complicato. Magari imposta anche un codice di blocco. Alcuni sistemi operativi consentono anche di impostare password di sicurezza che bloccano completamente l’accesso ai dati personali. Per farlo, basta collegare smartphone e tablet con il pc e utilizzare il software per la gestione del prodotto. Conserva con cura il codice IMEI, che trovi sulla scatola del prodotto che acquisti e che in caso di furto o smarrimento puoi utilizzare per bloccare a distanza l’accesso al tuo smartphone o tablet».

Quando navighi su smarthone e tablet – «Se ti connetti a Internet e ai social network via smartphone e tablet, verifica le impostazioni privacy e leggi le condizioni d’uso dei servizi. Per navigare sul web, inoltre, installa sempre – se disponibile – software di sicurezza anti-virus informatici o contro le intrusioni da parte di pirati telematici e ladri d’identità digitali. Quando usi connessioni wi-fi gratuite, ad esempio nei locali pubblici, verifica che la navigazione sia protetta con protocolli di scambio dati criptati».

APP-rova di privacy – «Se scarichi delle applicazioni, evita le fonti sconosciute e utilizza sempre i market ufficiali, a meno che tu non sia in grado di valutare autonomamente l’affidabilità della fonte. Una volta installata un’applicazione, verifica se richiede l’accesso a contenuti presenti sul tuo smartphone o sul tuo tablet (ad esempio, le tuo foto o i contatti in rubrica) e leggi con attenzione le condizioni d’uso del servizio».

Vuoi sempre far sapere dove sei? – «Smartphone e tablet hanno funzioni di geolocalizzazione, ma sei tu a decidere se, quando e chi può conoscere la tua posizione. Per disabilitare la geolocalizzazione, puoi disattivare il GPS o la connessione wi-fi quando non usi questi servizi o altri ad essi collegati. È bene, inoltre, controllare anche le impostazioni di geolocalizzazione dei servizi di social network che eventualmente utilizzi su smartphone o tablet. La scelta finale di far sapere o meno dove sei, in fin dei conti, è sempre la tua».